Non solo auto: l’elettrico negli altri trasporti

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01L'elettrico a due ruote 02Autobus elettrici per il trasporto pubblico

Quando si parla di e-mobility, spesso il primo veicolo a cui si pensa è l’auto elettrica. In realtà, il mondo della mobilità elettrica è molto più ampio e diversificato. Scegliere di spostarsi in modo sostenibile con mezzi di trasporto alternativi rappresenta un modo comodo e conveniente di coniugare le proprie esigenze con il bene del pianeta: per questo, l’alternativa elettrica si espande nelle scelte di acquisto individuali e rappresenta un obiettivo anche nel trasporto pubblico.

01L'elettrico a due ruote

Per “elettrico a due ruote” si intendono non solo le biciclette elettriche, ma anche gli scooter. Le prime sono una realtà più consolidata, non solo grazie agli acquisti dei singoli cittadini ma anche per la spinta di alcuni servizi di bike sharing. Tra le varianti della bicicletta elettrica, la bici Cargo è tra le più particolari: si tratta di biciclette con motore elettrico adattate per il trasporto merci e in alcuni casi persone, figli piccoli per esempio, particolarmente adeguate per muoversi in modo agevole in città ed esplorarne il centro storico. In questo modello di due ruote elettrico in piedi, l’assistenza alla pedalata è fondamentale in quanto devono non solo far andare il veicolo ma anche spostare pesi consistenti. La potenza del motore dei veicoli a due ruote elettriche cargo deve essere al massimo di 250 Watt e la velocità massima non deve superare i 25 km orari. Se si vuole andare più veloci, l’opzione scooter elettrico può essere una risposta, perché segue le stesse categorie internazionali dei modelli termici e delle moto tradizionali: L1e è la categoria che identifica i “cinquantini“, veicoli a due ruote con velocità massima di 45 km/h vengono incontro alle esigenze di chi cerca uno scooter elettrico senza possedere la patente. L3e identifica invece i veicoli a due ruote, scooter elettrici inclusi, con velocità superiore ai 45 km/h. Nel caso dei veicoli a tre ruote si identificano le categorie L2e (cinquantino) e L5e senza il limite dei 45 orari. Tra i maggiori vantaggi, la facilità di ricarica: se si utilizza lo scooter elettrico ogni giorno per andare in ufficio, si può sfruttare il posto di lavoro per ricaricare la batteria poiché è removibile e trasportabile. Questa configurazione permette anche di sfruttare la batteria insieme ai sistemi fotovoltaici: mentre una è all’interno dello scooter, l’altra può rimanere a casa in ricarica, agendo da micro sistema di accumulo per l’energia generata dai pannelli solari. Tra le novità del mondo a due ruote, monopattini elettrici, hoverboard e segway: metodi alternativi di trasporto perfetti per la città e fondamentali ad incentivare strategia di micromobilità elettrica sostenibile.

02Autobus elettrici per il trasporto pubblico

Dalle città medie a quelle più grandi, fino alle megalopoli, l’elettrico rappresenta il futuro anche della mobilità pubblica. Il vasto mercato autobus in Italia conferma l’importanza di intervenire in direzione sostenibile in un settore vitale per la mobilità delle persone e la sostenibilità economica e sociale delle città: il TPL, ovvero Trasporto Pubblico Locale.

Nel 2019 è stato adottato il Piano Strategico Nazionale della Mobilità Sostenibile da 3,7 miliardi di euro, per il periodo dal 2019 al 2033. L’obiettivo è il rinnovo del parco autobus adibiti al trasporto pubblico locale con mezzi meno inquinanti: bus elettrici, ma anche a metano o a idrogeno, e più moderni. La maggiore diffusione di autobus elettrici permetterebbe di mettere fine alla produzione di autobus col motore a combustione interna entro pochissimi anni: per questo motivo, si guarda con grande aspettativa al futuro della bus travel industry. L’obiettivo è incrementare nelle strade la circolazione di autobus elettrici, accuratamente progettati per abbattere emissioni inquinanti e gas a effetto serra, garantendo comfort di viaggio: questo convincerebbe sempre più persone ad avvalersi del trasporto collettivo e ridurrebbe il traffico cittadino insieme ai relativi livelli di inquinamento.

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